Convocata dal presidente, Colonnello com. CRI (cgd) Giuseppe Scrofani, si è svolta nei giorni scorsi a Civitanova Marche, nei locali dell’Hotel Miramare, un’Assemblea Nazionale Straordinaria dell\’A.N.M.C.R.I., l\’Associazione che raggruppa i Militari in congedo della Croce Rossa Italiana.
Militari provenienti un po\’ da tutta Italia si sono dati appuntamento per modificare alcune parti dello statuto, assistiti, gratuitamente, dal Notaio civitanovese Giuseppe Belogi, anche lui ufficiale superiore del Corpo Militare CRI.
Tra le priorità dell\’Associazione anche quella di costituire un chiaro punto di riferimento per le migliaia di Volontari con le stellette in un momento molto particolare della Croce Rossa. La privatizzazione dell\’ente, infatti, potrebbe portare ad uno svilimento del Corpo Militare che, con il passare del tempo, addirittura non sarebbe più in grado di assicurare le proprie attività.
Con buona sintesi il Colonnello Scrofani ha spiegato in una breve intervista gli scopi dell\’A.N.M.C.R.I. e dell\’incontro: \”Premesso che si tratta di un\’associazione apartitica, apolitica e senza fini di lucro, il nostro scopo è quello di preservare finalità e tradizioni del Corpo Militare della CRI, primo fra tutti l\’amor di Patria\”.
Iniziative per l\’immediato futuro?
\”Le modifiche apportate allo statuto dovrebbero consentirci di ottenere il riconoscimento da parte del Ministero della Difesa e per questo motivo ci stiamo anche strutturando sul territorio con tutta una serie di referenti regionali e locali. Abbiamo introdotto il sistema delle videoconferenze che ci consentirà un dialogo costante ed in tempi reali con questi referenti \”.
Come sta crescendo questa iniziativa?
\”Tra Marche e Abruzzo abbiamo avuto un numero importante di iscrizioni e non è un caso se l\’Assemblea Nazionale si svolge proprio nelle Marche, a Civitanova. L’Emilia Romagna e Bologna in particolare sono da sempre molto efficienti e ben organizzati\”.
E per quanto riguarda il rapporto diretto con i Volontari? \”Credo che, restando sempre complementari alla Croce Rossa, potremmo fare molto per i Volontari curandone preparazione e formazione e, infine, diventando anche operativi sotto svariati profili. Desideriamo dare la possibilità di operare, con spirito di servizio, anche ai Militari che per raggiunti limiti di età sono stati cancellati dai ruoli ma hanno ancora grandi energie e voglia di fare. Vogliamo dedicarci, insomma, a chi ha fatto tanto per la Croce Rossa, non lasciando che la sua esperienza venga dispersa\”.
\”In ogni caso sento il dovere di ringraziare il nocciolo duro dell\’Associazione, quanti fin dal primo momento che vi hanno aderito, primo fra tutti il Col. com. CRI (cgd) Camillo Alessandrelli, vicepresidente dell\’A.N.M.C.R.I., che già nel 1994 aveva partecipato, insieme ai Generali Badini e Morichetti, alla prima stesura dello statuto, con il suo prestigio e la sua preziosa esperienza, il Segretario Generale Cap. com. CRI (cgd) Francesco Morittu, il presidente del collegio dei probiviri, Ten. com. CRI (cgd) Basilio Ventura, i responsabili della comunicazione Ettore Giuffrida ed Ernesto Marconi ed al Tenente com. CRI (cgd) Cristiano Degni, che ha avviato il sito dell’Associazione, il Tenente Colonnello com. CRI (cgd) Maurizio Nevola, già vicesegretario generale della Corte Costituzionale, che ha coordinato le modifiche allo statuto. Un ringraziamento particolare al Colonnello med. CRI (cgd) Loreto CastruccI, già presidente dell’Associazione, al Cap. com. (cgd) Eugenio Carcascio e ai M.lli Alvaro Nicoloso, Ruggero Monari e Agostino Lauri. Grazie soprattutto al Maggior Generale Gabriele Lupini, attuale Ispettore Nazionale del Corpo Militare, per l\’attenzione sempre dimostrata nei nostri confronti e per averci invitati a partecipare con una nostra rappresentanza alla cerimonia che si svolgerà il prossimo 20 settembre a Redipuglia per ricordare i caduti della CRI nel corso della prima guerra mondiale\”.
\”Mi spiace che tanti uomini validi che hanno voluto dare vita a questa Associazione oggi non ci sono più. Nei tanti anni occorsi per arrivare a questo momento, purtroppo, molti sono morti. Per quanto mi riguarda sono stato per anni il direttore dei corsi riservati agli allievi ufficiali del Corpo Militare CRI e resto convinto che la formazione sia indispensabile per mantenere alto il livello della struttura. In questa direzione credo che l\’A.N.M.C.R.I. possa fare davvero molto\”.
Redazione:
E.Giuffrida
E. Marconi
A. Giorgini