Un saluto affettuoso e un grazie speciale

Saluto del Presidente dell’Associazione A.N.M.C.R.I. agli appartenenti al Corpo Militare CRI che dal 1 settembre 2016 hanno preso servizio presso nuove sedi della Pubblica Amministrazione.

Ieri, 31 agosto 2016, sono stato al IX Centro di Mobilitazione di Via Ramazzini e poi alla Caserma Pierantoni per salutare tanti Amici che, da oggi, sono passati al Ministero della Giustizia.


Mi ero preparato psicologicamente ai vari momenti in cui avrei salutato, uno per uno, tutti quelli che stavano sistemando le ultime pratiche dell\’ufficio e portando via gli oggetti personali rimasti. Mi sono detto vado in un ambiente militare, devo controllare la mia emotività ed evitare di mostrarmi troppo “vulnerabile”.

In verità non ci sono riuscito; vedendo i loro volti per me l’amarezza è stata tanta; doppiamente profonda perché li ho abbracciati come amici che si trasferiscono in un altro continente; sono tutti amici miei e prima lo sono stati di mio padre che spesso li nominava, raccontandomi qualche aneddoto o per elogiarne le capacità e le virtù.

Sono “usciti in punta di piedi” con la dignità che hanno sempre dimostrato.

Sinceramente ho sperato fino all’ultimo che questo decreto 178 si arrestasse nella fase che riguardava il trasferimento del personale; non potevo o non volevo credere che si potesse avverare quello che poi è accaduto.

Oggi appare proprio impossibile comprendere quali benefici porterà la riorganizzazione della CRI per il Corpo Militare.

Perché “perdere” tanti esperti del soccorso che hanno raggiunto in trent\’anni elevate competenze, intervenendo con coraggio in territori operativi di guerra e di pace con inusuale prontezza?

In questi giorni siamo stati tutti addolorati per le vite stroncate e per la capacità distruttiva sviluppata dal forte terremoto dell’Italia Centrale.

Fra i primi ad intervenire nelle zone colpite sono apparsi, inquadrati nella CRI, diversi “ex militari” che, senza esitare un attimo, si sono messi al servizio della società e delle persone, con la passione di chi ha l’entusiasmo di aiutare il prossimo; da oggi non fanno più parte del Corpo Militare.

A nome dei Volontari iscritti all\’Associazione A.N.M.C.R.I. rivolgo un saluto affettuoso e un grazie speciale a tutti questi piccoli e grandi eroi dei nostri giorni, che hanno svolto con competenza e generosità tante missioni mettendo spesso a repentaglio la propria incolumità.

Sono sicuro che i nostri Amici dimostreranno, anche presso le altre amministrazioni, le loro capacità lavorative e si potranno inserire nei nuovi ambienti a testa alta, conquistando  rapidamente la stima e il rispetto che meritano e che spesso, negli ultimi anni, è stato loro negato.

Mi auguro che tutti trovino la forza di reagire adeguatamente a questo distacco, scelta obbligata, e che mantengano vivo il loro legame con il Corpo Militare per essere operativi anche in futuro con la CRI e che, magari, si iscrivano all’A.N.M.C.R.I.

Ai “trecento” che restano dico solo che noi saremo sempre al loro fianco, come lo siamo stati negli ultimi anni, sostenendoli e condividendo i loro obiettivi.

Un grande abbraccio, per noi siete sempre presenti!

Roma 1 settembre 2016

Il Presidente
Giuseppe Scrofani

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