Il 20 settembre 2024, l’Aula Magna di Clinica Oculistica della Sapienza Università di Roma ha ospitato il meeting dal titolo “L’Intelligenza Artificiale nella Diagnostica Medica a Bordo di Navi Passeggeri”, un’importante occasione di confronto per esperti e ricercatori impegnati nello studio delle applicazioni emergenti della tecnologia avanzata in ambito sanitario marittimo. L’evento ha fatto parte dell’XI Congresso Annuale Internazionale di Sanità Marittima, attirando un pubblico eterogeneo con una significativa presenza di giovani universitari, segno dell’interesse crescente verso l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) nella medicina e nella gestione della salute a bordo.
Il meeting è stato inaugurato dal Prof. Mauro Salducci, che ha aperto i lavori ponendo l’accento sui benefici delle tecnologie diagnostiche avanzate nelle navi passeggeri, come l’IA, in grado di supportare il personale medico nelle operazioni quotidiane e nelle emergenze a bordo. Successivamente, il Prof. Enzo Maria Vingolo ha esplorato i progressi nella diagnosi oftalmologica a distanza, dimostrando come la telemedicina possa colmare le distanze fisiche e garantire cure specialistiche in ambienti remoti. La Prof.ssa Raffaella Buzzetti ha illustrato le ultime innovazioni nella gestione del diabete mellito a bordo, evidenziando l’importanza di dispositivi connessi e strumenti di monitoraggio continuo per la salute dei passeggeri.
Dopo una breve pausa caffè, il dibattito è ripreso con il Prof. Dario Vizza, che ha approfondito il tema delle consulenze cardiologiche a distanza, indispensabili per una gestione tempestiva delle emergenze cardiache su navi lontane dalla terraferma. La Prof.ssa Daniela Messineo ha illustrato l’evoluzione delle tecnologie di diagnostica per immagini, dimostrando come gli algoritmi di IA possano migliorare la qualità delle analisi radiologiche. Infine, la Prof.ssa Elena Pacella ha presentato i recenti sviluppi della chirurgia robotica e dell’IA in oftalmologia, unendo precisione chirurgica e supervisione umana per garantire interventi sempre più sicuri e personalizzati.
La sessione conclusiva, moderata dal Com.te Marco Maresca e dal Prof. Mauro Salducci, ha dato spazio a interventi su temi emergenti come l’IA nella medicina del lavoro, trattata dal Dott. Antonio Scotto di Carlo, e i biosensori nanotecnologici per la diagnostica rapida, presentati dal Prof. Franco Mazzei. In parallelo, il Prof. Francis A. Farrelly ha illustrato le potenzialità del machine learning nella diagnosi medica, sottolineando come queste tecniche possano rivoluzionare la predittività delle patologie e ridurre i tempi di diagnosi.
Gli ultimi interventi si sono concentrati su temi specifici come la sicurezza delle lenti a contatto avanzate (Prof. Daniele Petrini) e l’uso di nuove tecnologie bioingegneristiche per la riabilitazione visiva (Dott. Marco Gregnanin), chiudendo con una visione olistica delle applicazioni tecnologiche per migliorare la qualità della vita e l’assistenza sanitaria a bordo.
Durante il dibattito, è emersa con forza l’importanza di una sinergia tra università, industria navale e istituti di ricerca per accelerare l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate. La partecipazione attiva dei giovani ha dimostrato come le nuove generazioni siano pronte a cogliere le opportunità offerte dalla sanità digitale e dalla telemedicina. Particolare attenzione è stata dedicata alle questioni etiche legate all’utilizzo dell’IA in contesti sanitari, con domande sull’eventuale impatto sulla professionalità medica e sul ruolo del personale sanitario nella supervisione di questi sistemi.
Il meeting si è concluso con un dibattito interattivo, durante il quale è stato ribadito che, nonostante l’intelligenza artificiale rappresenti una risorsa chiave per la diagnosi e la gestione delle emergenze mediche, è essenziale garantire una supervisione umana per assicurare il miglior risultato possibile in termini di salute e sicurezza dei passeggeri. L’entusiasmo e la partecipazione attiva dei giovani universitari hanno lasciato intravedere un futuro in cui l’IA e la sanità marittima continueranno a convergere, aprendo nuovi orizzonti per la medicina a bordo delle navi passeggeri.
L’evento, con il suo ricco programma di interventi e la qualità delle discussioni, ha sottolineato il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale nel contesto della sanità marittima, delineando un futuro in cui la tecnologia sarà sempre più integrata per garantire la salute e la sicurezza dei passeggeri, indipendentemente dalle distanze.